ELENCO ATTREZZATURA DA TREKKING

Qui di seguito vi elenchiamo, secondo il nostro parere, tutto ciò di cui un trekker espe rto e consapevole dovrebbe essere dotato per essere pronto in ogni stagione dell’anno e poter vivere serenamente ed in allegria le gite e le escursioni
SCARPONCINO DA TREKKING COLLO ALTO (percorsi impegnativi, terreni sconnessi, periodo invernale, periodi piovosi)
Esempio: Scarpe da trekking collo altoSCARPE DA TREKKING BASSE (per stagione estiva per percorsi poco impegnativi e sentieri semplici)
Esempio: Scarpe da trekking collo basso
CALZE DA TREKKING ANTIVESCICA
Esempio: Calze da trekking
PANTALONE LUNGO LEGGERO (per stagione calda)
Esempio: pantalone lungo
PANTALONE CORTO LEGGERO (per stagione calda)
Esempio: pantaloni corti
PANTALONE MEDIO PESO (per stagioni intermedie)
Esempio: pantalone lungo
PANTALONE PESANTE (per stagione fredda o ciaspolate)
Esempio: pantalone lungo
GHETTE (per pioggia o neve)
Esempio: Ghette
MAGLIETTA MANICHE CORTE
Esempio: maglietta maniche corte
MAGLIETTA MANICHE LUNGHE
Esempio: maglietta maniche lunghe
RICAMBIO MAGLIETTA MANICHE CORTE/LUNGHE
PILE per stagione invernarle
Esempio: pile
PIUMINO 100 o 200 da avere nello zaino come rinforzo per le soste al freddo
Esempio: Piumini
GIACCA IMPERMEABILE E TRASPIRANTE PESANTE
Esempio: Giacche
GUSCIO IMPERMEABILE ED ANTIVENTO/SOFTSHELL (per stagione intermedia e calda)
Esempio: Guscio
Esempio: Softshell
CAPPELLO – BERRETTO
Esempi: cappelli/berretti
SCALDACOLLO/BANDANE
Esempio: scaldacollo
GUANTI
Esempio: Guanti
MANTELLA IMPERMEABILE
Esempio: Mantella
COPRIZAINO
Esempio: Coprizaino
KIT PRIMO SOCCORSO
Esempio: kit primo soccorso
OCCHIALI DA SOLE
Esempio: occhiali da sole
BORRACCIA (in acciaio o alluminio)
Esempio: Borraccia
BORRACCIA TERMICA per caffè o the caldo in inverno
Esempio: Borraccia termica
CINTURA PORTA BORRACCIA
BASTONCINI DA TREKKING
Esempio: Bastoncini da trekking
ZAINO DA 30 LITRI (escursione giornaliera)
Esempio: zaino da 30 litri
ZAINO DA 40 LITRI (escursione week end)
Esempio: zaino da 40 litri
ZAINO da 50 litri (escursione settimanale)
Esempio: Zaino da 50 litri
SACCO LENZUOLO
Esempio: sacco lenzuolo
SACCO A PELO TENUTA FINO A +5 GRADI (escursione week end ESTIVA)
Esempio: sacco a pelo
SACCO APELO TENUTA FINO A -10 GRADI
Esempio: sacco a pelo
ASCIUGAMANO a rapida asciugatura
Esempio: asciugamano
TORCIA FRONTALE
Esempio: torcia frontale
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EXTRA:
35. ARTVA (per escursione sulla neve)
Esempio: Artva
36. TENDA
Esempio: Tende
37. OROLOGIO CONTA KM
Esempio: Orologio
38. GUANTINI SENZA DITA per presa migliore bastoncini e non avere abrasionI
Esempio: guantini
39. TAPPI PER LE ORECCHIE
40. SALI MINERALI
Esempio: integratori
41. REPELLENTE ZANZARE/INSETTI
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SUGGERIMENTI E CONSIGLI SUI SINGOLI OGGETTI
Quelli di seguito sono consigli che non hanno pretesa di essere la verità assoluta ma rappresentano il frutto dell’esperienza di tanti anni e sopratutto tanti km di trekking
1) SCARPONCINO DA TREKKING COLLO ALTO
Lo scarponcino da trekking con collo alto rappresenta la base indispensabile dell’abbigliamento da trekking. Sulle scarpe occorre non scendere a compromessi e cercare prodotti di alta qualità.
I soldi spesi nelle scarpe da trekking rappresentano un investimento: serenità e divertimento durante le escursioni partono dall’indossare una scarpa confortevole e sicura. Le scarpe da trekking sono quelle che proteggono i nostri piedi durante le escursioni da colpi, da storte, da abrasioni, da tagli, da spine e da rovi, da pietre aguzze o taglienti.
Il collo alto poi ci salverà le caviglie da storte, impedirà l’ingresso di sabbia, polvere, erba, ramoscelli, spine ed altro e ci terrà il piede asciutto in caso di guadi, fango, terreno con erba con rugiada o bagnata dalla pioggia.
La suola antiscivolo ci impedirà di scivolare e cadere. Deve essere zigrinata, con rilievi e solchi. Quando con l’uso la suola diventa liscia le scarpe vanno cambiate perché perderanno aderenza e si correrà il rischio di scivolare.
Le scarpe devono essere anche recenti oltreché nuove. Un paio di scarpe da trekking nuove lasciate per un anno nella scarpiera saranno soggette a scollamento della suola dalla tomaia perché il collante nel frattempo si sarà seccato e non terrà più. Le scarpe devono calzare comodamente ed è fondamentale che non siano strette altrimenti quando camminerete in discesa le dita batteranno sulla punta della scarpa e saranno dolori. Tenete presente nella scelta del numero di scarpa che con il passare delle ore di cammino il piede tende a gonfiare ed aumentare di volume. Questo si verifica in modo più evidente nella stagione estiva e calda.
2) SCARPE DA TREKKING BASSE
(per stagione estiva e per percorsi poco impegnativi)
Le scarpe da trekking basse hanno il grande vantaggio di risultare molto più comode e leggere rispetto a quelle con collo alto però come rovescio della medaglia offrono una minore protezione della caviglia da storte così come lasciano la caviglia più esposta e possono far entrare polvere, terreno, materiali vari o acqua all’interno.
E’ consigliabile limitarne l’uso nella stagione molto calda o sui percorsi semplici.
3) CALZE DA TREKKING ANTIVESCICA
La calza è un articolo spesso sottovalutato e ciò costituisce un errore molto grande. La calza è importante quanto la scarpa.
Una calza di scarsa qualità o inidonea può portare alla formazione di vesciche ed arrossamenti e può trasformare una piacevole gita in un fastidio. La qualità della calza diventa importante e fondamentale dopo 5-6 ore di cammino. Se si fanno percorsi brevi non fa grandissima differenza ma appena le ore di cammino si prolungano diventa importante.
Le migliori sono quelle antivesciche. Alcune presentano un doppio strato così l’attrito invece di scaricare tra calza e piede si scarica tra primo strato della calza e secondo strato della calza che diventa come una seconda pelle.
4) PANTALONE LUNGO LEGGERO (per stagione calda)
Per la stagione estiva il pantalone va scelto il più leggero possibile.
Il pantalone lungo in estate ha il vantaggio di proteggere la gamba dai rami e dagli arbusti. E’ frequente con il caldo passare per sentieri con vegetazione rigogliosa che può avere ramoscelli o spine che nel caso si indossino pantaloni corti graffiano le gambe.
I pantaloni lunghi proteggono anche dal sole e da eventuali scottature nonché da eventuali insetti sgraditi.
Esistono anche dei pantaloni lunghi con cerniera per farli diventare corti all’occorrenza
Ovviamente devono essere pantaloni da trekking. I jeans o altri pantaloni vanno usati per la vita di tutti i giorni o per andare a passeggio non certo per escursioni di molte ore.
5) PANTALONE CORTO LEGGERO (per stagione calda)
Ha il grande vantaggio di tenerci le gambe fresche, lo svantaggio di lasciarle esposte.
6) PANTALONE MEDIO PESO (per stagioni intermedie)
Ideale per primavera e autunno. Scegliere sempre pantaloni traspiranti e studiati per il trekking
7) PANTALONE PESANTE (per stagione fredda o ciaspolate)
Scegliere pantaloni traspiranti e studiati per il trekking.
8) GHETTE (per pioggia o neve)
Le ghette possono fare la differenza tra un piede asciutto ed uno bagnato quando piove o quando si va sulla neve.
Si applicato tra il pantalone e la scarpa e proteggono dall’acqua la zona dal ginocchio alla caviglia. Se si indossa la mantella ad esempio ci si bagna facilmente i piedi. Con le ghette invece si può restare asciutti per molte ore.
9) MAGLIETTA MANICHE CORTE
La maglietta a maniche corte o canotta d’estate è il primo strato che si indossa sulla pelle. E’ fondamentale che sia altamente traspirante, molto comoda sotto le ascelle e sulle spalle per permettere i movimenti senza attrito. Indossare sempre magliette tecniche studiate per il trekking altrimenti il rischio è quello di fare dei bagni di sudore che oltre a rendere l’escursione poco confortevole disidratano velocemente sottoponendo il corpo a stress e ad affaticamento muscolare.
10) MAGLIETTA MANICHE LUNGHE/TERMICA
Vale quanto scritto per le magliette a maniche corte
11) RICAMBIO MAGLIETTA MANICHE CORTE/LUNGHE
E’ utile mettere nello zaino una maglietta di ricambio. Spesso si arriva sulle cime o vette sudati per l’impegno della salita e spesso si fa la pausa pranzo proprio sulla vetta per ammirare il panorama. In queste circostanze cambiarsi la maglietta bagnata con una asciutta fa senz’altro piacere.
12) PILE (stagione invernale)
Il Pile costituisce il secondo strato ideale da indossare sopra la maglietta nella stagione invernale. E’ importante sceglierne uno che tenga molto caldo ma allo stesso tempo che sia il più leggero possibile ed il meno ingombrante possibile nel caso debba essere tolto e messo nello zaino.
13) PIUMINO 100 o 200
da avere nello zaino come rinforzo per le soste al freddo
Il piumino 100 o 200 è un piumino che per le sue caratteristiche tiene molto caldo ma allo stesso tempo è molto leggero e poco ingombrante per cui è ideale per metterlo nello zaino ed usarlo all’occorrenza.
Costituisce uno strato supplementare in caso di bisogno.
In genere questi capi di abbigliamento non sono molto traspiranti per cui non si prestano ad essere usati durante il cammino a meno che non faccia molto freddo ma sono invece utilissimi durante le soste nel caso tiri vento o faccia freddo. In questo caso possono essere usati come strato ulteriore e possono essere utili sia nella stagione calda ove si vada in quota sia nella stagione invernale.
14) GIACCA IMPERMEABILE E TRASPIRANTE PESANTE
La giacca è un altro capo fondamentale. E’ quella che vi proteggerà dal freddo, dal vento e dalla pioggia leggera. E’ fondamentale anche in questo caso che sia un capo studiato per fare trekking in quanto avrà doti di impermeabilità e di traspirabilità allo stesso tempo. La giacca invernale è imbottita per resistere anche a temperature sotto lo zero.
La catena della traspirabilità funziona se tutti i 3 o 4 strati che si indossano sono traspiranti. Basta che uno strato non sia traspirante e salta tutto: il calore ed il vapore acquo generato dal vostro corpo durante lo sforzo dato dalla salita resterà imprigionato addosso creando un effetto sauna che vi porterà a sudare molto con conseguente perdita di liquidi, disidratazione ed aumento della fatica muscolare che farete.
15) GUSCIO IMPERMEABILE ED ANTIVENTO (per stagione intermedia e calda)
Il guscio è il capo di abbigliamento che fa da ultimo strato durante la stagione calda al posto della giacca invernale pesante. A differenza della giacca invernale non contiene imbottitura ma costituisce una barriera sopratutto contro il vento ed aiuta in caso di bisogno a restare caldi.
16) CAPPELLO – BERRETTO
Un cappello nella stagione calda per proteggere gli occhi dal sole ed un berretto in inverno per tenere la testa al caldo sono accessori che non devono mai mancare nello zaino.
17) SCALDACOLLO
In inverno quando fa freddo uno scaldacollo può fare la differenza nell’evitare che entri aria fredda dal collo della giacca e nel tenere calda la nuca.
18) GUANTI
I guanti sono un altro articolo che dovrebbe essere sempre presente nello zaino. In inverno sono indispensabili ma anche nelle mezze stagioni o in estate se si va sopra i mille metri in quanto il tempo può sempre cambiare all’improvviso ed il vento spesso fa percepire temperature di molto inferiori a quelle reali. Le mani ghiacciate possono rendere oltremodo spiacevole la nostra escursione.
19) MANTELLA IMPERMEABILE
Alcuni non amano la mantella anche per un fattore estetico. Siamo molto buffi quando la indossiamo. Però occorre tenere presente una cosa: qualsiasi giacca e pantalone tecnico per quanto di ottima qualità può ripararci dalla pioggia solo per un limitato periodo di tempo e solo per una determinata quantità di acqua dopodiché inesorabilmente ci bagneremo.
La mantella impermeabile è l’unico prodotto che invece vi permetterà di restare asciutti a lungo ed ha anche il grande vantaggio di coprire lo zaino e mantenere asciutto tutto il suo contenuto.
La mantella va abbinata alle ghette per tenere asciutta anche la parte del corpo che va dalle ginocchia al piede che con la sola mantella resta altrimenti scoperta con l’inevitabile conseguenza di bagnarci le caviglie ed i piedi. La mantella va messa nello zaino e portata sempre con sé anche quando le previsioni escludono la pioggia. Le previsioni non sempre sono esatte.
20) COPRIZAINO
Il coprizaino serve a coprire lo zaino e a tenerlo asciutto in caso di pioggia.
Come spiegato al punto precedente funziona se c’è poca pioggia. In caso di pioggia battente o prolungata nel tempo il coprizaino piò risultare inefficiente motivo per cui è da prediligere la mantella in questo secondo caso.
21) KIT PRIMO SOCCORSO
Ogni escursionista dovrebbe averne uno nello zaino. Può succedere di scivolare, farsi piccoli tagli nei rovi, urtare una roccia tagliente, prendere una storta. In questi kit possiamo trovare molte cose utili per disinfettarci o per bendare una caviglia o per altre esigenze. Può essere utili a noi ma anche ai nostri compagni di camminata che ne avessero bisogno.
22) OCCHIALI DA SOLE
In estate così come in inverno in montagna gli occhiali da sole proteggono i nostri occhi dalla prolungata esposizione al sole e al vento.
23) BORRACCIA
Le bottiglie di plastica in escursione vanno bandite. Un escursionista consapevole è amante della natura e per questo motivo non può che sentire il dovere di difenderla. Un primo fondamentale passo è cercare di tenere comportamenti plastic-free.
Una bella borraccia vi permetterà di evitare l’uso di centinaia se non migliaia di bottiglie di plastica. Tenete presente poi che la plastica con la luce o con il caldo cede sostanza nell’acqua per cui può anche far male alla lunga. Un must.
24) BORRACCIA TERMICA per caffè o the caldo in inverno
Cosa c’è di più bello in inverno quando ci si ferma al freddo e al gelo di un bel caffè o thè caldo? Unico accorgimento: scegliete una borraccia termica più leggera possibile.
25) CINTURA PORTA BORRACCIA
Si indossa come una cintura ed ha uno spazio laterale dove si inserisce la borraccia (un po’ come nei film western un cinturone porta pistole)
La cintura porta borraccia a nostro parere rappresenta una reale soluzione contro la disidratazione. Cosa centra una cintura con la disidratazione? C’entra! La maggior parte degli escursionisti ha la borraccia nello zaino. Questo comporta che quando si ha sete occorre aspettare una sosta, in questo caso si posa lo zaino, lo si apre, si beve e poi si riparte. Questa operazione però avviene di rado con il risultato che si beve meno del necessario.
Alcuni hanno cercato di ovviare con delle sacche di acqua che si mette nello zaino con una cannula che arriva in prossimità della bocca così da poter bere ogni volta che si vuole anche camminando. In teoria funziona ma ha una fondamentale controindicazione: l’acqua sa di plastica!
Il sapore è veramente sgradevole per cui magari si finisce per bere solo quando non se ne può fare a meno.
Invece con la cintura la tua borraccia d’acqua è sempre a portata di mano. La prendi in qualsiasi momento, bevi e la riponi nella cintura. In questo modo puoi bere tutte le volte che vuoi senza mai doverti fermare.
26) BASTONCINI DA TREKKING
Alcuni li amano atri li trovano scomodi da portare.
Noi non possiamo che consigliarli caldamente. Utilissimi!
Utili in salita in quanto usandoli si scaricano vari kg di peso sulle braccia e passo dopo passo diventano tonnellate di peso in meno per le gambe che così si affaticano di meno. Sempre in salita le braccia aiutano a sollevare il peso del corpo dando una spinta in più e rendendo meno faticosa la salita.
In discesa altrettanto utili per fornire due punti di appoggio quando il terreno è ripido o sconnesso per cui possono evitarci scivolate.
27) ZAINO DA 30 LITRI (escursione giornaliera)
Per una escursione giornaliera uno zaino da 25-30 litri è il nostro compagno di viaggio ideale dove riporre tutto ciò che sarà utile per la nostra gita.
E’ importante scegliere bene anche lo zaino!
Ecco alcuni suggerimenti:
– controllate sempre quanto pesa e cercate di sceglierne uno il più leggero possibile. Da zaino a zaino possono esserci anche 1-2 kg di differenza e quel peso ve lo dovrete portare sulla schiena tutto il giorno.
– nella stagione calda può risultare utilissimo uno zaino cn l’air system sulla schiena. Ovvero un sistema che crei uno spazio tra lo zaino e la schiena dove possa circolare l’aria. In questo modo la vostra schiena non resterà sudata perché appiccicata allo zaino.
– utile uno zaino che abbia varie tasche dove poter suddividere i vostri oggetti.
28) ZAINO DA 40 LITRI (escursione week end)
Quando si va in escursione per un week end occorre spesso portare il sacco a pelo ed articoli da bagno/doccia e il pigiama …. ovvero tutta una serie di cose che per l’escursione giornaliera non si portano. Per questo motivo serve uno zaino più capiente ed uno zaino da 40 litri a nostro avviso è la misura giusta anche perché ti impedisce di portare più del necessario 🙂
29) ZAINO da 50 litri (escursione settimanale)
Se si va via per più giorni occorre portarsi dei ricambi e per questo motivo serve uno zaino più capiente. Il 50 litri a nostro avviso va più che bene.
Zaini più grandi non servono se non a portare cose inutili o in eccesso
30) SACCO LENZUOLO
Quando si dorme fuori è un articolo indispensabile per chi desidera dormire nel “proprio” lenzuolo. Si usa sopratutto nella stagione calda quando non serve il sacco a pelo. Ottimi quelli in seta.
31) SACCO A PELO TENUTA FINO A +5 GRADI
Indispensabile quando si va a dormire nei rifugi in montagna nella stagione calda e si desidera restare al caldo durante la notte o quando non sono disponibili coperte ed il solo sacco lenzuolo sarebbe insufficiente o se siete freddolosi. La scelta del sacco a pelo va fatta cercando di acquistare il sacco a pelo più leggero e meno ingombrante possibile.
Ci sono in commercio sacchi a pelo che non stanno neppure nello zaino! Vanno bene se andate in giro in macchina ma non certo a piedi.
32) SACCO APELO TENUTA FINO A -10 GRADI
Per la stagione fredda un bel sacco a pelo che ti tenga caldo durante la notte anche nel caso si vada a temperature sotto zero è un articolo fondamentale per poter riposare bene e non passare una notte a battere i denti. Anche in questo caso la regola è acquistare il sacco a pelo più leggero e meno ingombrante possibile.
33) ASCIUGAMANO a rapida asciugatura
Quando si dorme fuori e si va nei rifugi occorre portare il proprio asciugamano sia per il viso che per la doccia. E’ bene avere un prodotto tecnico che si asciughi rapidamente dopo l’uso in modo da evitare quando si riparte il giorno successivo di dover mettere nello zaino un asciugamano bagnato.
34) TORCIA FRONTALE
La torcia frontale è una torcia che si mette intorno alla testa e permette di illuminare davanti a noi mantenendo le mani libere (che magari stanno usando i bastoncini). Indispensabile per le camminate serali e per le ciaspolate notturne.
EXTRA
Qui di seguito indichiamo alcuni articoli che possono essere utili o piacevoli da avere
35) ARTVA (per escursione sulla neve)
L’artva è uno strumento che permette di essere localizzati nel caso malauguratissimo si finisse sotto una valanga. Al tempo stesso serve per individuare altre persone in caso di bisogno abbinata a pala e sonda.
36) TENDA
Per poter eventualmente andare in escursione e dormire in libertà nella natura.
37) OROLOGIO CONTA KM
Se vi piace sapere quanti km avete percorso e quanto dislivello avete fatto, sapere quanto tempo avete camminato, con quale ritmo e velocità, a quale altitudine siete uno di questi orologi fa al caso vostro.
38) GUANTINI SENZA DITA
Quando si usano i bastoncini da trekking per molte ore può succedere che la pelle delle mani si irriti e che ci siano abrasioni.
Un bel paio di guantini ci fanno impugnare bel saldi i bastoncini e ci salvano da questi inconvenienti.
39) TAPPI PER LE ORECCHIE
Se si va a dormire fuori le nostre statistiche ci dicono che le probabilità di avere in camera o vicino un russatore sono altissime. Un paio di tappi per le orecchie possono farti dormire sonni tranquilli.
40) INTEGRATORI/SALI MINERALI.
Dopo salite impegnative o nella stagione calda quando si suda tantissimo
può essere utile reintegrare sali minerali.
41) REPELLENTE ZANZARE/INSETTI
In presenza di zanzare o nella stagione delle zecche ci può proteggere da situazioni indesiderate